COME FUNZIONA E COME SI PAGA ENTRO IL 16 OTTOBRE LA TASI, LA NUOVA TASSA SULLA CASA

Si tratta dell’acconto del 50% del nuovo tributo sui servizi comunali indivisibili come l’illuminazione pubblica, la sicurezza e la manutenzione delle strade. I conteggi vanno fatti dai contribuenti (o dal Caf) con uno slalom tra le migliaia di delibere comunali

Ecco un altro appuntamento fiscale fissato per il 16 ottobre per il quale gli Italiani dovranno armarsi di pazienza e calcolatrice.

La grande novità della Tasi è che deve essere pagata non solo dal proprietario dell’immobile, ma anche dall’inquilino che lo occupa. E questo avviene tramite una proporzione stabilita in modo diverso dai Comuni. La tendenza è che il padrone di casa si accolli il 70% dell’imposta e l’affittuario il restante 30%, ma ad esempio a Roma è il 20% e a Milano il 10%.

Le oltre 15 milioni di persone coinvolte, tra proprietari ed inquilini, per versare l’acconto della Tasi, dovranno farsi i conteggi da sole, tra aliquote diverse (a seconda se si tratti della prima casa o di altri immobili) e possibili detrazioni previste.

Oggi purtroppo sembra che la confusione regni ancora sovrana tra i proprietari di casa dei 5.566 Comuni (come Roma, Milano, Firenze, Bari, Reggio Calabria, L’Aquila, Catania, Verona, Padova, Palermo, Trieste, Siena e Perugia) che lo scorso 10 settembre hanno deliberato le aliquote di calcolo del tributo, decidendo anche le detrazioni applicabili e le norme speciali; deroghe e postille che rendono complicatissimo il calcolo anche per i Caf che sono già stati presi d’assalto.

Restano, invece, esclusi dal pagamento, i contribuenti dei 136 Comuni della provincia di Bolzano che ha un regolamento diverso, quelli che vivono nei 177 Comuni che ancora non hanno inviato le delibere al Mef, facendo così slittare ulteriormente il pagamento al 16 dicembre, e i contribuenti dei restanti 2.178 Comuni che sono riusciti a rispettare la scadenza di maggio ed hanno, quindi, già versato la prima rata il 16 giugno. Aliquote, detrazioni per la prima casa e quote a carico degli inquilini sono, comunque, reperibili nelle delibere dei Comuni, pubblicate dal dipartimento delle Finanze.

Per il calcolo di TASI e di IMU-TASI vi consigliamo il link AMMINISTRAZIONI COMUNIALI

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