Sembra stia per arrivare al Parlamento il Disegno di Legge Guidi sulla concorrenza.

Si tratta un progetto complesso che è pronto a “rivoluzionare” diversi aspetti della vita quotidiana degli italiani, per quanto riguarda le assicurazioni, banche, farmacie, uffici postali e bollette. Le novità però sono in arrivo anche per il mondo immobiliare, sembra infatti uscirne ridimensionato il ruolo del notaio nelle pratiche di compravendita.

Il Ddl prevede di togliere ai notai l’esclusiva per la gestione di atti di compravendita o donazione di immobili non abitativi di valore catastale inferiore ai centomila euro.
Praticamente la novità riguarderebbe le compravendite riguardanti box, uffici, cantine e soffitte che presto potrebbero essere affidati alla gestione di un avvocato con l’obiettivo di ridurre i costi di gestione della compravendita per il cittadino.

A seguito delle proteste dei notai, le ultime modifiche arrivate prevedono che gli avvocati, che vorranno farsi carico di queste procedure, dovranno sottostare agli stessi obblighi dei notai. Si dovranno pertanto munire di un’assicurazione pari almeno al valore dell’immobile che tuteli il cliente in caso di problemi, e garantire formalmente la bontà della compravendita della proprietà.

Quando il Ddl diventerà legge, questo tipo di immobile potrà quindi essere acquistato anche attraverso semplici scritture private, facendo risparmiare i cittadini.

Per i notai arriverà invece l’opportunità di operare non solo nel distretto in cui ha sede la Corte d’Appello d’appartenenza, ma in tutta la regione in cui è presente lo studio notarile.

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