PREZZI BASSI, TRA GLI ITALIANI CRESCE LA VOGLIA DI COMPRARE CASA

Torna a salire la propensione all’acquisto di immobili nel primo trimestre.
 
In un anno così difficile per il mercato immobiliare almeno la percezione degli italiani spinge ad un leggero ottimismo: il primo trimestre del 2013 vede un nuovo aumento del numero di chi pensa sia un buon momento per comprare casa.
 
La propensione all’acquisto immobiliare torna a salire oltre la soglia psicologica del 50%, arrivando al 55%, ben sei punti percentuali in più rispetto ad un anno fa.
 
Questo è il primo dato che emerge dalla consueta analisi di Immobiliare.it sull’indice di fiducia dei consumatori.
 
Cresce di tre punti rispetto all’anno precedente (72%) la percentuale degli italiani che ritengono che non sia un buon momento per vendere.
 
Quelli convinti che ci siano, oggi, anche buone opportunità per vendere sono il 12% del totale, mentre il 10,5% degli intervistati preferirebbe attendere un altro anno per vendere.
 
Gli attendisti dal punto di vista dell’acquisto, invece, aumentano di ben 7 punti percentuali: per il 25,2% sarebbe meglio rimandare l’investimento sul mattone di almeno dodici mesi, per assicurarsi che lo scenario sia più stabile.
 
Per quel che riguarda la percezione dell’andamento dei prezzi degli immobili gli italiani appaiono decisi: oltre il 60% del campione intervistato è convinto che questi caleranno ancora (era solo il 39,3% dodici mesi fa).
 
Non tutta l’Italia interpreta allo stesso modo l’evoluzione del mercato immobiliare.
 
Rispetto alla rilevazione di aprile 2012, quasi ogni regione registra un aumento, anche significativo (come nel caso di Abruzzo, Friuli Venezia Giulia e Puglia), della propensione all’acquisto immobiliare: le uniche regioni che si scoprono più pessimiste rispetto ad un anno fa sono l’Emilia Romagna e la Basilicata.
 
Prima in classifica nel primo trimestre 2013 è la regione delle Marche, che guadagna otto posizioni e ben 14 punti percentuali; di contro, in fondo alla classifica troviamo il Trentino Alto Adige (che pure, rispetto ad un anno fa, guadagna 4 punti percentuali) e la Basilicata (con il 50%).
 
Alcune curiosità: la Calabria è la regione in cui è più alta (arriva al 70%) la percentuale di chi ipotizza un ulteriore calo dei prezzi del mattone, mentre i più convinti che questo sia un buon momento per vendere sono i cittadini dell’Abruzzo.

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Fonte: monitorimmobiliare.it

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