INTERVISTA A: GABRIELLA SALA | HOME STAGER

HOME STAGING: COME PRESENTARE LA TUA CASA IN MODO ACCATTIVANTE ED AUMENTARNE IL VALORE

Nata e cresciuta a Milano, laureata in lingue, appassionata e creativa per natura, da sempre dedita alla moda. Eredita dalla famiglia, da generazioni
attiva nel fashion, il profondo gusto estetico che la caratterizza.
Nutre da sempre una gran passione per il design italiano, una vera eccellenza nel nostro paese. Ama studiare gli spazi, curare i particolari, rendere
accoglienti e funzionali gli ambienti. Positiva, propositiva, costruttiva, mai sazia di apprendere.

Sig.ra Sala come interpreta oggi l’Home Staging?

Ho imparato ad arredare con armonia e funzionalità, non perdendo mai di vista l’obiettivo: ottenere ottimi risultati con pochi soldi. Sappiamo che, una
volta venduta o affittata la casa verrà adattata alle esigenze del nuovo compratore o inquilino. Quindi il mio aiuto consisterà nel renderla il più possibile
neutra e appetibile al mercato immobiliare.

Cosa l’ha spinta a intraprendere questa professione, ancora così poco conosciuta?

La passione per il mondo immobiliare in senso più ampio. In effetti è una grande sfida quella che ho deciso di affrontare, ma fa parte del mio carattere.
Non mi attira ciò che è semplice da raggiungere. Si fa ancora fatica a far capire alle agenzie immobiliari l’importanza di presentare bene gli immobili.
Dobbiamo pensare la casa come a un qualsiasi prodotto commerciale, quindi è necessario concentrarsi su come presentarlo al meglio. Pensiamo a capi
di abbigliamento o accessori moda (scarpe, borse, bigiotteria). I negozianti prestano la massima cura nell’esporli per attirare il maggior numero di acquirenti.
Lo stesso meccanismo va pensato ed applicato alle case.

Che cos’è l’Home Staging?

Ancora oggi mi trovo a spiegare il significato di Home Staging. Molte agenzie non ne conoscono l’esistenza.
Home Staging significa letteralmente “mettere in scena” l’immobile per la vendita o l’affitto; rendere affascinante la casa per attirare un maggior numero di acquirenti. Tecnicamente si usa riassumere l’intervento di Home Staging in sei punti fondamentali: ridurre, rinfrescare, riarredare, rivalutare, riparare, ripulire.
E’ una tecnica di marketing immobiliare nata negli Stati Uniti negli anni ’80 e sviluppatasi in alcuni paesi europei (Francia, Spagna, Inghilterra, Germania e Italia) solo negli ultimi anni.

Quando è il caso di suggerire l’Home Staging?

In un mercato immobiliare statico come quello odierno, può risultare cruciale e determinante la scelta di affidarsi a un servizio di Home
Staging. Esso aiuta ad accelerare i tempi di vendita (in media un appartamento “staged” viene venduto in 60-90 giorni), consente di
non abbassare drasticamente il prezzo di vendita.
Gli immobili vuoti o in pessime condizioni sono la tipologia che consiglio di prendere in considerazione per un intervento di Home Staging.
Osservate queste immagini. Che effetto vi fanno? Preferireste visitare una casa vuota, come tante altre o una casa armoniosa nei
colori e nelle luci, accogliente, gradevole, capace di “emozionare”. Non dimentichiamo che si compra ciò che si vede non ciò che si immagina.
Queste foto esprimono in toto tale concetto.

Come motivarlo al proprietario?

L’agente deve crederci! Non può trasferire al proprietario l’efficacia del servizio se è il primo a non esserne convinto. Lavoro molto sulla motivazione all’uso di questa tecnica di marketing. Organizzo spesso workshop gratuiti presso le agenzie dimostrando con numeri alla mano le performance di vendita degli immobili dopo un intervento di Home Staging.
Essere convincenti con gli agenti significa aver raggiunto il 50% degli obiettivi. L’altra metà spetta a loro verso il proprietario. Bisogna dire che possono contare su di me quando hanno bisogno di spiegare il servizio al proprietario, soprattutto agli inizi.

Chi paga l’Home Staging?

Difficilmente il proprietario decide di avvalersi del servizio di Home Staging. E’ ancora poco conosciuto perché possa prendere in prima persona tale iniziativa.
Di solito la proposta parte dall’agenzia immobiliare. A chi far pagare il servizio? Non esiste una regola fissa. E’ a discrezione dell’agenzia.
Può decidere di assumersi totalmente questo costo, consapevole del fatto che un piccolo investimento può aiutare a raggiungere grandi risultati in termini di tempo e di prezzo dell’immobile; può dividere il costo con il proprietario o far pagare tutto al proprietario.
Da ultimo, si può raggiungere un accordo con l’Home Stager per il riconoscimento di una percentuale sulla vendita dell’immobile (di solito intorno all’1%).
Un cosa è certa: va vissuto come un investimento, un ritorno sulla vendita dell’immobile.

Che ruolo giocano le fotografie negli annunci immobiliari?

Dobbiamo accettare il fatto che spesso le immagini condizionano, anche inconsciamente, le nostre decisioni.
La prima cosa che facciamo quando decidiamo di cambiare casa è di avviare una ricerca sul web. Internet è diventato il primo strumento di riferimento per la vendita, l’acquisto o l’affitto di una casa. Foto, dimensioni, zona e prezzo dell’immobile sono le parole chiave della nostra ricerca. Tanto più ricco di foto accattivanti sarà il nostro annuncio, quanto più performante sarà la nostra strategia di marketing.
A parità di requisiti primari quali prezzo, caratteristiche e zona, l’annuncio con un forte impatto fotografico, risulterà indubbiamente il più cliccato. Ne conseguono maggiori contatti telefonici, maggiori visite, maggiori possibilità di trattative e di vendita.

Come vede gli operatori del settore nei riguardi dell’Home Staging?

Parlerei più in generale di come vedo gli addetti ai lavori verso il nuovo mercato immobiliare. Siamo tutti d’accordo che i tempi sono cambiati.
Non si vendono più da sole le case. Tante e brutte vengono proposte sul web. Chi riesce ad attirare l’attenzione con immobili accattivanti ha la meglio. Chi è aperto al cambiamento, a nuove formule di vendita, riuscirà comunque a vendere le case.

Gabriella Sala
Staging & Redesign
Milano – Italy
Mobile +39 3492730216
info@gabriellasala.it
www.gabriellasala.it

Fonte: INEWS n° 5 anno 2014