> Come molti di voi sapranno entro il 2019 per la città di Milano sarà obbligatorio dotarsi del certificato di idoneità statica (CIS) secondo l’articolo 11, denominato “manutenzione e revisione periodica delle costruzioni” del nuovo Regolamento Edilizio del Comune di Milano, per i seguenti stabili con oltre 50 anni di età, gli stabili con cambio di destinazione superiore al 50 per cento della superficie e gli stabili soggetti a interventi di manutenzione a carattere straordinario.

 

Il certificato di idoneità statica consiste in un certificato che verifica ed assevera che le strutture portanti dello stabile siano idonee a resistere ai carichi per cui sono state concepite.

Le linee guida per l’emissione del CIS definiscono due livelli di indagine:

Il primo livello si basa su un’analisi qualitativa del fabbricato, e, nel caso risulti esaustiva e non evidenzi aspetti critici per la sicurezza, consente l’emissione del CIS.
Le verifiche di primo livello sono analisi qualitative del fabbricato, vale a dire analisi basate sia su ispezioni visive che su valutazioni della storia e del contesto in cui l’edificio è posto. Le verifiche di primo livello hanno come fine l’esame delle seguenti criticità:

In pratica le azioni da compiere sono le seguenti:
1. Verifica ed analisi di primo livello con recupero di tutta la documentazione secondo la check list redatta dal Comune di Milano
2. Se non vi è documentazione sufficiente rilievo dell’opera e caratterizzazione delle strutture
3. Identificazione del fabbricato oggetto di certificazione – descrizione catastale e urbanistica dell’edificio
4. Analisi storico critica – elenco dei documenti strutturali e architettonici dell’edificio, ricostruzione della storia e degli eventi che hanno interessato la costruzione, intervista della proprietà e documentazione delle pratiche edilizie e e dei Vigili del Fuoco.
5. Definizione dell’organismo strutturale primario – schema statico, individuazione dei carichi, distinzione delle strutture portanti, di quelle secondarie e degli elementi di fondazione.
6. Interazione con fattori esterni indipendenti dal fabbricato – presenza di pericoli derivanti da elementi strutturali attigui o di natura geologica e idrologica.
7. Sopralluoghi interni – definizione per ciascun piano delle criticità degli elementi strutturali e non strutturali, degli impianti e degli elementi accessori al rischio
8. Sopralluoghi esterni – definizione per ciascun lato dell’edificio delle criticità degli elementi non strutturali o accessori al rischio
9. Analisi visiva dello stato generale – individuazione del quadro fessurativo e/o deformativo della struttura e di eventuali anomalie
10. Emissione del CIS

Se l’edificio passa positivamente il primo livello d’indagine, e si riesce a raccogliere un sufficiente fascicolo con rilievo, e schema strutturale ecc., si ha il rilascio del Certificato di Idoneità Statica con una validità massima di 15 anni, compresi i 2 anni di prescrizione per l’attuazione di eventuali interventi, anni in cui il certificato resta valido sotto la condizione che la proprietà, o l’amministratore adegui l’edificio come prescritto nel certificato emesso.

Se non si riesce ad emettere tale certificato è necessario agire secondo il secondo livello di indagine.
Il secondo livello si basa su indagini sperimentali e/o analitiche che permettono di valutare e definire come intervenire sulla struttura. Si rende quindi necessario effettuare la valutazione della sicurezza per la struttura secondo le disposizioni della norma vigente (capitolo 8 delle Norme Tecniche per le Costruzioni NTC 20018). Se l’edificio passa positivamente il secondo livello d’indagine si ha il rilascio del CIS che avrà sempre una validità massima di 15 anni.

Per esempio, l’analisi di secondo livello dovrebbe seguire questi punti:
1. Ricostruzione della storia e degli eventi che hanno interessato l’edificio nel tempo.
2. Rilievo e identificazione degli organismi resistenti, e della sua conservazione.
3. Determinazione delle proprietà dei materiali su base documentale, verifiche visive e indagini sperimentali.
4. Livelli di conoscenza e fattori di confidenza secondo le NTC 2018 – per geometria, dettagli costruttivi e materiali viene individuato un livello di approfondimento della conoscenza della struttura, da cui consegue un determinato fattore riduttivo delle capacità dei materiali.
5. Valori di azioni caratteristiche variabili in base alle NTC2018 e calcolo dei carichi permanenti ricostruiti in base al rilievo geometrico.
6. Calcolo delle strutture e verifiche strutturali.
7. Emissione del CIS

Costi del CIS
Il costo per il raggiungimento del CIS dovrebbe essere calcolato in base alla tabella redatta dall’Ordine degli Ingeneri di Milano, una volta identificata la superficie complessiva del fabbricato soggetto al CIS e identificata la tipologia dell’edificio, se cioè:

A) analisi di primo livello:
a) edifici improntati a semplicità
b) edifici ordinari o di media importanza
c) edifici complessi o costruzioni artistiche e monumentali
e se esistono o meno disegni e documentazione dello stabile

B) analisi di secondo livello
per questa analisi non è possibile la quantificazione con tabella, pertanto dovrà essere redatto apposito preventivo inerente sia alle attività per l’emissione del CIS sia alle prove e ispezioni necessarie sulle strutture, con l’indicazione delle prescrizioni per poter ottenere il CIS qualora non sia possibile senza opere di rinforzo.

 

Ing Stefano Tedeschi | Txt Engineering | txt@txtengineering.com | www.txtengineering.com 

 

 

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